La peste

La peste

Negli anni successivi, imperversa la peste che decima la popolazione valdarnese, ma non è il solo flagello, frequenti le piene dell’Arno di quegli anni, che danneggiano i raccolti e l’abitato minando seriamente la sopravvivenza degli abitanti.
L’ultima guerra il Valdarno la subisce in occasione della restaurazione dei Medici a Firenze ad opera dell’imperatore Carlo V e del pontefice Clemente VII nel 1530 dalle truppe del soldato di ventura Malatesta Baglioni; questo mercenario, inizialmente assoldato dalla Repubblica fiorentina, passò al nemico decretando così la sconfitta fiorentina. Di ritorno da Firenze per recarsi nella sua città Perugia, passando dal Valdarno, per ordine di Carlo V attaccò e saccheggiò Montevarchi.
La rinascita
La “pax medicea” che seguì la restaurazione, assicurò, in tutto il Granducato e quindi anche nel Valdarno,un lungo periodo di pace.
Solo sul finire del XVIII secolo, sotto il governo dei Lorena, inizia la rinascita di questi luoghi: si registra un aumento demografico; viene concessa più autonomia alle amministrazioni locali; si promuovono una serie di interventi per frenare le esondazioni dell’Arno realizzando in questo modo una maggiore area per i coltivi; nascono le prime realtà produttive; comincia insomma un periodo di floridità per queste combattute terre, poi…

la II° guerra mondiale.

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